Friday, December 18, 2009

La mia notte con Federico García Lorca

(secondo Edouard Roditi)

Accadde a Parigi.
Pepe mi invitò a cena
con un tale Federico
che era di passaggio per New York.
Io avevo diciannove anni.
Federico undici di più
ed era appena uscito
da una relazione in Spagna
con uno scultore
che molto lo aveva maltrattato.
Federico ebbe solo due amanti,
lui detestava le checche promiscue.

Eravamo Gemelli entrambi.
Siccome per lui l’astrologia
era molto importante,
Federico si interessò a me.
Parlavamo spagnolo.
Io lo avevo appreso
da mia nonna, un’ebrea
sefardita che mi aveva
insegnato termini
del XVI° secolo.
A Federico tutto ciò
piaceva molto.

Abbiamo bevuto molto, moltissimo
vino quella notte.
Al mattino, al risveglio,
la sua testa giaceva sui miei capezzoli.
Centinaia di persone
mi hanno chiesto i dettagli:
A letto Federico era fantastico?
Do sempre la stessa risposta:
Federico era emotivo
e vulnerabile: per lui
la cosa più importante non era il sesso,
ma la tenerezza.

Non l’ho mai più visto.
Se n’è andato a New York
e poi a Cuba e in Argentina.
Più avanti, il secondo amore
della sua vita fu assassinato
mentre difendeva la Repubblica.

Tutto ciò accadde a Parigi
quasi sessant’anni fa.
Fu solo una notte d’amore
ma é durata tutta la mia vita.

Published in POESIA (Italy)
Traduzione di Antonio Della Rocca

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